A due passi dalle piste da sci, immerso nell’incantevole scenario della Val di Fassa, l’Hotel Cristallo è un luogo dove si può vivere, mangiare, passeggiare, pedalare, sciare a stretto contatto con la natura e la sua bellezza.
Noi abbiamo trascorso due giorni con la macchina fotografica in mano per immortalare ciò che una vacanza perfetta richiede. Ecco tutto quello che abbiamo scattato.
Frittelle di polenta ed altre meraviglie
La cucina dell’hotel Cristallo ha le vetrate affacciate sui prati verdi dove pascolano mucche e cavalli e la luce del tardo pomeriggio invade i fornelli lucidi e i taglieri con il fieno, dove lo chef sta accuratamente riponendo il formaggio di malga per il buffet di stasera. I suoi piatti seguono il solco della tradizione del territorio con contaminazioni mediterranee, dei piccoli gioielli impiattati a regola d’arte. Prima i bocconcini di tartare di manzo sopra una girella di gelatina ai frutti di bosco, i ravioli al formaggio e poi il dolce, una ciambellina di polenta fritta con la crema e i mirtilli che ricordano le merende di montagna, quelle che sogni di mangiare su una panchina di legno, con il sole e l’aria frizzante dell’altitudine in faccia, dopo una lunga camminata.
Passeggiata in relax
Con una camminata di pochi minuti si raggiunge il lago di San Pellegrino, un laghetto alpino circondato dai pini che sembra appena uscito da un quadro. Nelle sue acque si specchiano le montagne circostanti e tutto attorno ad esso si snoda un percorso ad anello all’ombra degli alberi. Tra panchine, ponticelli in legno, piccole cascatelle, è impossibile non rilassarsi, cullati dai suoni della natura.
Emozioni a 2500 metri di altezza
Per chi è sempre alla ricerca dello spot perfetto in grado di stupire i follower su instagram, a pochi minuti dall’hotel c’è la funivia che porta fino a 2.550 metri di altezza, sulla terrazza panoramica di Col Margherita. Nelle giornate più limpide, da qui si può godere di scorci veramente pazzeschi che vanno dalla parete sud della Marmolada, al monte Pelmo, dalla maestosità del Civetta fino alle Pale di San Martino.